DI MAURIZIO DRAGO & FEDERICA PAGLIARONE
L’isola di Ischia merita da sola un itinerario. Appartenente all’arcipelago delle isole Flegree insieme a Capri e Procida, Ischia è la terza isola più estesa dopo la Sicilia e la Sardegna, ci vuole una sosta di qualche giorno per poterla godere come si deve.
Partendo dal porto di Napoli si arriva nell’isola con traghetti e ferryboat che a ogni ora la collegano al “continente”. Ischia vale la pena di viverla appieno, in sella a un motorino (ci sono diversi posti dove noleggiano le due ruote), o nei minitaxi, le caratteristiche ApePiaggio adibite a carrozzelle da dolce vita, anni 60. Si può salire in un autobus che fa la “circolare”, gira attorno all’isola (il biglietto per una intera giornata costa 6 euro e si può scendere o salire in qualsiasi fermata). A Sant’Angelo i pescatori mettono a disposizione le loro barche mentre al centro dell’isola si può salire verso Monte Epomeo su asini e muli.
A Ischia ogni angolo è uno spettacolo per gli occhi. Dal famosissimo Castello Aragonese che ha subìto nei secoli battaglie e distruzioni (la leggenda narra che il gigante Polifemo, accecato nell’occhio, aveva scagliato nel mare l’enorme masso roccioso – su cui è stato costruito il castello – contro la nave di Ulisse e i suoi prodi in fuga), al Borgo antico di Ischia con le sue colorate vie e i numerosi bazar. Per poi passare per Casamicciola e Lacco Ameno con il “fungo” spuntare dal mare (un grosso masso dalla forma di un micete). Si continua per Forio, uno dei più abitati comuni ischitani, rivolto verso ovest (dalle spiagge è facile godersi qualche spettacolare tramonto, suggestiva la visione della chiesetta del Soccorso) e, continuando, si arriva a Sant’Angelo : uno dei più caratteristici borghi marinari. Ma si continua per poi addentrarsi verso l’interno dove spicca una ricca vegetazione boschiva. Da qui si può salire verso Monte Epomeo dalla cui sommità si possono godere stupende panoramiche.
E’ consigliabile seguire i percorsi tracciati, ci sono anche guide esperte che spiegano anche la vegetazione e la biodiversità in questo angolo di terra ancora poco contaminato.
Ischia è anche un’isola termale. Le sue terme sono famose nel mondo e già gli antichi romani le gustavano. I numerosi centri termali, hotel e SPA sono il punto di forza dell’economia ischitana. E poi non mancano le piscine di Negombo e Poseidon (queste ultime le più gettonate e conosciute) con acque curative e rilassanti.
Ischia è divenuta anche un luogo per incontri culturali e di grandi eventi, come quello di Ischia Film Festival, la rassegna internazionale delle location filmistiche che attira centinaia di artisti cinematografici.
Da Ischia è facile raggiungere l’altra isola famosa nel mondo: Capri, che con la sua piazzetta e il suo lusso ha reso famoso questo luogo, più in alto c’è Anacapri, vale la pena di salirvi con la teleferica.
Ma non solo; c’è anche l’isola di Procida, quella decantata da Elsa Morante in uno dei suoi capolavori letterari “l’isola di Arturo”. Merita assolutamente una sua visita verso quest’isola meno frequentata dal grande turismo, per quello si gusta ancora la genuinità di un’isola di pescatori, ritornando indietro di qualche decina di anni.
A Ischia c’è un po’ di tutto, e qualcuno che è passato si è talmente innamorato da lasciare il segno, come il musicista inglese William Walton, che ha regalato ai posteri il bellissimo giardino La Mortella, seguito dalla sua giovanissima moglie Susana (vale la pena di vederli e sentire la storia). Di casi del genere se ne possono citare a iosa. Questo è un itinerario che dà il piacere, oltre che alla vista, anche al palato, perché Ischia è anche culla di succulenti piatti (e anche vini).
ENOGASTRONOMIA
Ischia è un’isola dalla “doppia anima” di terra e di mare, dove la tradizione contadina locale sposa il meglio di quella partenopea, prevalentemente marinara. Un mix fatto apposta per sfatare i luoghi comuni, come testimonia la consuetudine dei pescatori di Ischia Ponte di consumare a bordo delle proprie imbarcazioni il “mitico” coniglio all’ischitana (allevato nel fosso) e la parmigiana di melanzane il giorno della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna. La verità è che a fare la differenza sono le materie prime e il rispetto della stagionalità dei prodotti. Quanto al pesce c’è solo l’imbarazzo della scelta. A parte vongole, lupini, cozze, taratufi e tutto il repertorio classico della cucina napoletana, mangiare pesce a Ischia significa innanzitutto conoscere le stagioni di pesca. La pezzogna e i totani in estate, le lampughe e i castardelli in autunno, i calamari da dicembre a febbraio… e così via. I buongustai sanno però che è il pesce azzurro il pezzo forte della cucina di mare ischitana. Tra i piatti della tradizione, possibilmente annaffiati di un buon vino locale, consigliamo: la famosa “minestra ammaritata” (una zuppa di verdure molto saporita), l’antica cianfotta, dove melanzane, patate, zucchine, peperoni e qualche pomodoro vengono saltati in padella; le pizzelle di fiori di zucca (pasta cresciuta e fiori di zucca fritti); e per chiudere in bellezza zeppole, migliaccio, pastiera, roccocò, struffoli, mostaccioli e delizie al limone, che solleticheranno anche i palati dei golosi più esigenti!
PRODOTTO TIPICO: IL VINO ISCHITANO
E’ davvero antichissima la coltivazione della vite e la produzione del vino sull’isola di Ischia; e ancora oggi l’impronta greca – forme di allevamento e di potatura, tipo di vitigni, vigneti terrazzati – risulta essere molto forte. Biancolella, forastera, uva rilla, san lunardo tra le uve a bacca bianca (90%) e guarnaccia, piedirosso e cannamelu tra le rosse (10%), rappresentano la struttura portante della viticoltura ischitana. I vitigni tradizionali sono molto esuberanti dal punto di vista produttivo: la media è di 3 kg per pianta (biancolella, guarnaccia, piedirosso) ma l’arilla può anche arrivare a 10. Attualmente, nonostante il calo della superficie votata, la vitivinicoltura ischitana ha un potenziale produttivo di circa 5 milioni di bottiglie. Se siete in vacanza sull’isola di Ischia, sappiate che potete fare un itinerario per antiche cantine (come le cantine Antonio Mazzella) dove poter degustare il vino e assaporare antiche pietanze.
DORMIRE
MEZZATORRE RESORT & SPA – FORIO D’ISCHIA (NA)
Una torre cinquecentesca a picco sul mare che ospita 45 camere e 12 suites, una scenografia naturale unica nel suo genere, eleganza, ricercatezza ed ospitalità d’eccellenza: sono questi i punti di forza che contraddistinguono il Mezzatorre Resort & Spa di Ischia. I colori luminosi, una Spa per purificare corpo e mente con trattamenti di bellezza alimentati da acque termali, i profumi degli oltre 7 ettari di pineta e di macchia mediterranea del parco, gli invitanti sapori di una cucina gourmet, e la tranquillità dell’esclusiva spiaggia privata, creano l’alchimia perfetta per soddisfare qualunque tipo di esigenza. Il Mezzatorre Resort & Spa offre davvero un’ampia scelta di trattamenti per la salvaguardia della propria salute, senza trascurare l’attenzione per la cura della bellezza. Un’oasi di pace dedicata al benessere sull’isola di Ischia dove potersi rilassare per ritrovare se stessi.
www.mezzatorre.it
MANGIARE
RISTORANTE DANÌ MAISON – ISCHIA (NA)
Il ristorante Danì Maison si trova all’interno di un’antica casa ischitana, la casa di famiglia dell’istrionico ed eclettico Chef Nino di Costanzo, dove i clienti possono trovare posto nella raccolta saletta o, addirittura in cucina, per assistere in prima fila alla coreografica ed attenta preparazione dei piatti. In tutto sono sei i tavoli per circa venti posti, di cui due piazzati a fronte cucina, per veri intenditori! Gli ingredienti che entrano a far parte delle ricette del locale sono esclusivamente prodotti campani, pesce del mare ischitano, frutta e verdure coltivate dai contadini campani. Gli spazi del locale sono resi ancor più piacevoli da mostre di artisti locali, mentre chi preferisce stare all’aria aperta può pranzare o cenare nel giardino lussureggiante che circonda il ristorante e che lo stesso Chef cura con precisione maniacale, proprio come fa con i suoi piatti in cui il dettaglio fa la differenza e i cui sapori sono straordinari, appaganti ed equilibrati.
www.danimaison.it
RISTORANTE ALBERTO – ISCHIA (NA)
Specialità di pesce servite in una luminosa veranda dalle ampie vetrate con arredi rétro affacciata sul mare. La cucina si basa esclusivamente sull’utilizzo di alimenti di altissima qualità. Per i titolari infatti è fondamentale la cura e l’attenzione alla freschezza e alla provenienza dei prodotti, tanto che acquistano solo il pescato e non l’allevamento.
www.albertoischia.it
ALBERGO IL MONASTERO – CASTELLO ARAGONESE – ISCHIA (NA)
Ex convento di clausura, è una delle più originali dimore del Mediterraneo, ad un’altezza di 80 mts sul mare, tra gli storici monumenti del Castello Aragonese d’Ischia. L’albergo propone la formula pernottamento con prima colazione.
Chi desidera rimanere a cena sul Castello può accomodarsi alla tavola con vista della “Cucina del Monastero”che apre imperdibili panoramiche sulla cucina ischitana, anche grazie alla collaborazione con uno dei più apprezzati ristoranti dell’Isola d’Ischia “Umberto a mare 1937”.
www.albergoilmonastero.it
I TRATTAMENTI TERMALI DEL MEZZATORRE RESORT & SPA
Le preziose acque termali che sgorgano dal terreno vulcanico dell’isola di Ischia sono ricche di virtù curative per il corpo e rilassanti per lo spirito. I trattamenti dell’Health & Beauty center sono traggono tutti le proprie qualità rigeneranti dal potere di queste acque. Tecniche tradizionali e tecnologie innovative si armonizzano in un mix di proposte per l’ospite per ritrovare il perduto equilibrio psico-fisico e ritemprarsi dai fastidi dello stress quotidiano. Le acque termali sono il motore di tutto il benessere della Spa: le piscine interne sono riempite con quest’acqua così come tutti i trattamenti come docce, bagni, fanghi e lavaggi, inalazioni ed aereosol che si combinano tra di loro per potenziarne e prolungarne i benefici effetti.
I GIARDINI DELLA MORTELLA
La Mortella è uno splendido giardino mediterraneo e subtropicale creato a partire dal 1956 da Susanna Walton, la giovane moglie argentina del compositore inglese William Walton. Può essere visitato da aprile a ottobre ed è diventato anche centro di incontro per musicisti e spettacoli orchestrali.
www.lamortella.org
SANT’ANGELO
San’Angelo è un antico borgo di pescatori che si trova ai piedi de comune di Serrara Fontana; non è altro che un grande scoglio collegato al resto dell’ isola attraveso un sottilissimo istmo di terra, che si estende sul mare con una striscia di sabbia scura, rivelando la natura vulcanica del territorio. Qui ci sono le famose Terme di Cavascura, si va verso Marina dei Maronti dove sono presenti le Fumarole. Cuore del paese è la celebre Piazzetta di Sant’ Angelo che si affaccia sul mare e sulla banchina del porticciolo.
POSEIDON
I Giardini Termali Poseidon sono diventati il caposaldo del Termalismo made in Ischia, il parco è situato nella bellissima baia di Citara, ove sono state costruite, secondo i più moderni dettami della medicina e della tecnica, 22 piscine termali curative. Un’oasi di pace in un ambiente con 60.000 mq di giardini ecologicamente intatto è uno dei più grandi centri termali d’Europa.
CAPRI E ANACAPRI
L’isola di Capri è una delle più conosciute al mondo per la sua peculiarità paesaggistica, la sua eleganza e la sua moda. La piazzetta centrale di Capri e i negozi di lusso sono meta di un turismo elegante. Anacapri si trova a dieci minuti da Capri, è facilmente raggiungibile con una teleferica e dall’alto si possono ammirare splendidi scorsi paesaggistici.
PROCIDA
E’ l’antica isola dei pescatori. Si presenta come una tavolozza di colori che formano le vecchie case ben allineate. Camminando lungo via Roma si raggiunge la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita nel 1616 dai marinai, per poi immergersi in piazzette e altre vie.
IL CASTELLO ARAGONESE
Il Castello Aragonese è la cartolina di Ischia, una fortificazione collegata per mezzo di un ponte in muratura lungo 220 m all’antico Borgo di Celsa, conosciuto come Ischia Ponte. Al castello si accede attraverso un traforo, scavato nella roccia. Belli gli scorci che si vedono dall’alto.